Preparandoci per la festa più spaventosa dell’anno, voglio farvi giocare un po’ con l’illusione ottica mantenendo comunque degli ottimi sapori.
Ormai questa festa viene celebrata in moltissimi paesi e le zucche si vedono ovunuqe.Di solito sono i bambini ma anche adulti a travestirsi, io invece ho uavuto un’idea, ho deciso di far travestire un dolce: le camille.
INGREDIENTI per le camille
200 g di farina ( io ho usato farina 5 cereali)
200 g di carote
200 g di zucchero
2 uova
300 g di farina
100 g di latte
100 g di olio di semi
PREPARAZIONE delle camille
Dedicatevi inanzi tutto alle carote, sbucciatele e tritatele finemente. Mettete le carote da parte e iniziate a fare l’impasto. In una ciotola oppure con la planetaria sbattete le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto bello spumoso e chiaro. Aggiungete le carote tritate, il latte e l’olio. Continuate a sbattere e poi lentamente incorporate la farina e il lievito. Infine mettete un pizzico di sale.
Riempite gli stampini da muffin e infornate in forno a 180° per 20 minuti. Io ho usato forno preriscaldato e ventilato.
INGREDIENTI per la glassa all’acqua
70 ml di succo d’arancia (filtrata)
230 ml di acqua
50 g di burro
50 g di maizena
180 g di zucchero
1 punta di colorante arancione per alimenti
PREPARAZIONE della glassa (crema) al gusto d’arancia
Prendete l’arancia e recuperate il succo spremuto. Mettete tutto in un pentolino sul fuoco succo, acqua, zucchero e accendete il fornello con fiamma media. Lasciate che si sciolga un po’ lo zucchero e a quel punto aggiungete la maizena. Infine mettete anche il burro e girate fino ad ottenere una bella crema liscia e densa. Per darli un colore arancione più vivo aggiungete una punta di colorante alimentare. Lasciate intiepidire e guarnite le vostre camille. Completate la guarnizione a vostro piacere e con la vostra fantasia.
Questa crema all’acqua la potete usare anche per delle crostate morbide cambiando il frutto secondo la vostra necessità.
Se vi ricordate io l’ho già usata altre volte per la CROSTATA MORBISODA.
Che ve ne pare? Vi aspettavate qualcosa con la zucca eh?!